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Floral fresh
The bucolic setting of Sandro Botticelli’s Primavera, a masterpiece of the Italian Renaissance, has inspired a flowery fragrance, fresh and elegant.
Fiorito fresco
L’ambientazione bucolica della Primavera di Sandro Botticelli, uno dei capolavori del Rinascimento italiano, ha fornito la preziosa ispirazione per una fragranza fiorita, fresca ed elegante.
English Version:
Still today, the canvas that can be seen at the Uffizi Gallery in Florence, awakes infinite astonishment thanks to its richness of details and to the extraordinary scientific precision with which herbs and flowers, of the Venus garden, are painted.
Probably chosen for their healthy virtues, associated with colors, stones and metals in alchemic and mysterious doctrines, these botanical treasures are able to pay homage to the goddess of beauty that dominates the center of the complex composition, have become a lively palette of olfactory suggestions to mix with a refined and elegant touch.
The mythological figure of Zephiro, the West Wind that, for love, kidnaps the nymph Chloris, is the leitmotif that enhance every level of the creation. Bergamot and pink pepper notes represents the clear air scents that reach a bed of moss, amber and vanilla, on which stand out vivid floral notes. Among them, the sparkling neroli underlined by fresh galbanum plays deliberately, contrasting with very sensual flowers.
The absolute star of Zephiro is the provocative tuberose. A flower with a forbidden charm, narcotic and sensual that the young girls, during the Renaissance, were forbidden to smell, to avoid the risk of falling into temptation.
The Rosa Egizio marble is used as cap for this fragrance, it recalls the Tuberose and what it represents.
Nose: Maurizio Cerizza
Italian Version:
Fiorito fresco
L’ambientazione bucolica della Primavera di Sandro Botticelli, uno dei capolavori del Rinascimento italiano, ha fornito la preziosa ispirazione per una fragranza fiorita, fresca ed elegante.
Desta ancora oggi infinito stupore la ricchezza di particolari, la straordinaria precisione scientifica con cui sono dipinte le erbe e i fiori del giardino di Venere, nella tela che si può ammirare alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
Scelte probabilmente per le loro virtù salutari, associate a colori, pietre e metalli nelle dottrine alchemiche e misteriose, quei tesori botanici capaci di rendere omaggio alla dea della bellezza che campeggia al centro della complessa composizione di figure sono diventati una vivace tavolozza di spunti olfattivi da miscelare con tocco raffinato ed elegante.
La figura mitologica di Zephiro, il vento di ponente che rapisce per amore la ninfa Clori, fa da leitmotiv in grado di esaltare ogni livello della creazione. A note di bergamotto e pepe rosa si devono i sentori di aria tersa che sfiorano un letto di muschio, ambra e vaniglia, su cui campeggiano vivide note fiorite. Tra esse, il frizzante neroli sottolineato dal fresco galbano gioca volutamente a contrasto con fiori dagli spiccati attributi sensuali.
Protagonista assoluta di Zephiro è la conturbante tuberosa. Un fiore dal fascino proibito e dalla scia mielata, narcotica e sensuale che le giovani fanciulle, durante il Rinascimento, avevano il divieto di annusare, pena il rischio di cadere in tentazione.
Il marmo Rosa Egizio, utilizzato per il tappo del flacone, richiama nelle tonalità le valenze simboliche di questo fiore.
Naso: Maurizio Cerizza
Head Notes | Bergamot, Neroli, Galbano (Ferula Gummosa), Pink Pepper |
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Heart Notes | Tuberose, Ylang-Ylang, Gardena |
Base Notes | Patchouli, Vanilla, Amber |
Size | 10 ml |
€30.00
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