- Come hai scoperto la tua passione per la profumeria e cosa ti ha portato a intraprendere la carriera di profumiere?
Ho scoperto il mondo dei profumi grazie ad una ragazza. Avevo 17 anni. In quello stesso periodo della mia vita appresi dalla televisione il lavoro di un profumiere (o naso) dietro ogni creazione. Questi due eventi, eventi quasi concomitanti, mi hanno spinto ad interessarmi a questo mondo bellissimo.
- Puoi descrivere il processo che segui quando crei una nuova fragranza, dall’ispirazione iniziale al prodotto finale?
Prima di iniziare la creazione è necessario avere un’idea chiara, un concetto preciso di ciò su cui si vuole lavorare.
La creazione del profumo è come qualsiasi altro tipo di creazione artistica. Si elaborano accordi attraverso l’idea della sinestesia. Ciò significa che esiste una corrispondenza tra ogni espressione di ciò che propone in ogni tipo di sfera sensoriale.
- Che ruolo credi che il profumo giochi nella nostra vita quotidiana e come può influenzare le nostre emozioni e i nostri ricordi?
Le fragranze sono come noi e i nostri profumi dovrebbero confortare non solo a nostra mente, ma anche il nostro corpo fisico. Avvolge la nostra figura di un’area riconoscibile. quella che abbiamo scelto. Dovrebbe rafforzare la fiducia in noi stessi: mentre veste il corpo fisico deve anche dare una forma e forza psicologica. - Puoi condividere alcune delle materie prime o accordi con cui ti piace lavorare?
Davana, iris, tuberosa, vetiver e patchouli… sempre patchouli !
- Quanto è importante per un profumiere rimanere aggiornato sulle nuove tendenze nel settore delle fragranze e come riesci a garantire che le tue creazioni rimangano innovative e pertinenti?
Non copio mai nulla. Cerco di essere il più personale e indipendente possibile. È molto facile sapere rapidamente come si evolve il sillage olfattivo e capire con una distanza ragionevole come evolverà.
- Quali sfide affronti quando crei una fragranza personalizzata per un cliente?
La sfida di essere il più adeguato possibile alla filosofia e al DNA del brand.
- Secondo te, cosa distingue una fragranza davvero eccezionale e memorabile dalle altre in un mercato saturo?
Non lo so, direi per gli ultimi successi tanta fortuna ed un inimmaginabile gioco di circostanze casuali.
- Quali sono le tue considerazioni nel lavorare a questa nuova Collezione di Anima Mundi?
Lavorare su questa nuova collezione è stata un’esperienza davvero stimolante e arricchente. Durante la creazione dei profumi per Anima Mundi, le mie considerazioni principali ruotavano attorno alla cattura dell’essenza del mondo naturale e all’infusione di ogni fragranza con un senso di armonia ed equilibrio.
Ho tratto ispirazione dalla bellezza e dalla diversità della natura, incorporando elementi botanici unici e ingredienti esotici per creare fragranze che evocano un profondo legame con la terra. Ogni profumo della collezione Anima Mundi-Experience è un riflesso dell’intricata relazione tra uomo e natura, invitando chi lo indossa a intraprendere un viaggio sensoriale che trascende il tempo e lo spazio.
Inoltre, ho prestato molta attenzione alla sostenibilità e all’approvvigionamento etico delle materie prime, assicurandomi che ogni componente utilizzato nella creazione di questi profumi fosse in sintonia con il nostro impegno verso la responsabilità ambientale e la coscienza sociale.
Il mio obiettivo era creare fragranze che non solo deliziassero i sensi ma risvegliassero anche un senso di rispetto per il mondo naturale. Credo che questi profumi abbiano il potere di trasportare chi li indossa in un regno di pura bellezza e serenità, dove può sperimentare la magia della natura nella sua forma più pura.
- Quanto è importante l’esperienza di viaggio nella tua vita e nel tuo lavoro?
I viaggi hanno sempre saziato la mia mente. Sono stati le più grandi sorgenti di emozioni e consapevolezza; il fatto di mettere sempre in prospettiva ciò che puoi pretendere. I viaggi servono anche per equilibrare le tue convinzioni e regalarti una profonda saggezza.
- Guardando al futuro, quali sviluppi o tendenze entusiasmanti vedi emergere nel mondo della profumeria?
Non lo so esattamente. Sono solo sicuro che l’uso delle materie prime pregiate rimarrà sempre molto importante.
Alcune sostanze chimiche, molto forti ma allo stesso tempo non coinvolgenti, sopravviverano: Legni forti, note ambrate sintetiche, vaniglina e accordi sintetici gourmand
Perché queste note sono la perfetta rappresentazione di ciò che è il pubblico che non conosce la qualità del profumo: esternamente signori, ma internamente poveri.
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